CIV Minimoto Cervia 2023 – inizio della stagione agonistica anche in Italia

CIV Minimoto Cervia 2023

Il 23 aprile 2023 per i piloti di minimoto è iniziata la stagione agonistica anche in Italia, con il campionato CIV Minimoto a Cervia. Coloro che gareggiano al CIV conoscono bene il kartodromo di Happy Valley. È stato inserito nel calendario diverse volte, l’anno scorso ben due volte. Inoltre, quest’anno, con gli altri piloti ho già girato su questa pista un paio di volte. A dire la verità, la stagione 2023, l’ho cominciata proprio qui, a febbraio.

Prove libere del venerdì

Conosco il circuito, quindi ho potuto confrontare i tempi che facevo durante le prove libere del venerdì con i tempi che ho fatto nelle prove precedenti. Venerdì tutti abbiamo guidato bene, ma c’era qualcosa che non mi andava giù. E non sapevo cosa fosse. Infatti, stavamo tutti guidando più piano del solito, quindi ho pensato che era una giornata così. Io stesso, in condizioni migliori di quelle che c’erano la settimana scorsa, ho guidato ben 6 decimi più lentamente!

CIV Minimoto Cervia 2023

Un sabato complicato

Anche durante le prove del sabato non sono riuscito a trovare il ritmo giusto. Più faceva caldo, peggio andavo. Anche i miei amici hanno avuto problemi con le impostazioni, quindi eravamo un po’ tutti nervosi.
Durante le prime qualifiche ho cercato di trovare l’andatura giusta. Nella seconda parte delle qualifiche però il motore ha iniziato a perdere potenza. Le ho terminate tredicesimo su ventuno piloti. Una volta rientrato nel box, abbiamo cercato il di risolvere il problema. Ci siamo consultati con altri meccanici e pensavamo di averlo risolto.
Durante la seconda qualifica ho scoperto che la mia speranza era vana. La seconda qualifica è andata anche peggio della prima. C’era qualcosa che non andava nel motore e sono dovuto uscire dopo soli quattro giri. Questa volta ho concluso le qualifiche al quindicesimo posto. Il posto in griglia per la gara di domenica era pessimo: mi toccava la casella 15.

CIV Minimoto Cervia 2023

Una domenica che fa paura

21 corridori in griglia, 12 giri, adrenalina al massimo.

Gara 1

La partenza della G1 non era male. La gara è iniziata bene, ma alla fine del primo giro, in una curva veloce, il pilota davanti a me è caduto e ha colpito un altro pilota. Ero a pochi metri di distanza e sono riuscito a evitare l’incidente. Sapevamo subito che avrebbero dato la bandiera rossa e così è stato (c’è stato un numero insolito di cadute questo fine settimana, ma nessuno si è fatto realmente male). Fortunatamente, i due piloti ne sono usciti illesi e tutti gli altri siamo tornati alla griglia di partenza per una nuova partenza veloce.
Anche la seconda partenza è andata bene. Dopo pochi giri ho superato il pilota davanti a me. Ho iniziato a fare i miei giri migliori e ho raggiunto il gruppetto che mi precedeva. Il pilota davanti a me era un osso duro da superare. L’ho studiato a lungo e ho deciso di attaccare nell’ultimo giro. Ma non ero l’unico ad avere la stessa strategia per questa curva. Dietro di me, a tutto gas, arrivava Lucchino, che ha cercato di guadagnare più posizioni possibili dopo la caduta. Io ero sicuro che era ancora molto più indietro rispetto a dove fosse. E così siamo arrivati in tre nella curva, tutti con la stessa idea: uscire per primi. Mi sono trovato tra l’incudine e il martello e ho avuto la peggio – ho dovuto frenare. Ma questo era l’unico modo affinché restassimo in moto e illesi. A fine gara Lucchino mi ha detto che mi aveva già visto a terra. Beh, per fortuna è andato tutto bene e ho concluso la gara al tredicesimo posto. Peccato solo per i 2 secondi di penalità che ho guadagnato tagliando il percorso, altrimenti ero dodicesimo.

Gara 2

Questa volta in griglia, per la procedura di partenza, con me c’era Ladi, il papà di Maty, un amico preziosissimo, come ogni membro della loro famiglia. Era un po’ strano che accanto a me non ci fosse mio padre, come sempre fino ad allora, ma questa volta non c’era altra soluzione.
In G2 ho fatto una partenza peggiore che in G1 e sono subito approdato al diciassettesimo posto. Al secondo giro ho però riguadagnato due posizioni. Davanti a me c’era Corti. Nel raggiungerlo ho fatto il mio miglior giro (se l’avessi fatto in qualifica sarei partito undicesimo). Tuttavia, non sono riuscito a superarlo. Ho concluso la gara al quindicesimo posto.
A fine giornata ero quattordicesimo.

La prossima gara è in Slovenia, a Krško, il 7 maggio, e poi speriamo di spostarci a Codogno. Nuova pista, nuova sfida!

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