Misano World Circuit Marco Simoncelli

Misano World Circuit Marco Simoncelli

Descrizione del tracciato

A Misano, bisogna frenare subito dopo il rettilineo di partenza, perché si arriva alla Variante del Parco, una sequenza di curve (destra-sinistra-destra) molto impegnativa. La parte iniziale della frenata molte volte si fa sul cordolo esterno. Per la seconda curva è molto importante l’uscita, dato che si tiene il gas aperto fino alla frenata delle Rio.

Ma arriviamo con calma alle Rio, due curve destre. I piloti le percorrono in due modi diversi. C’è chi frena forte e raddrizza la moto nel mezzo e c’è chi entra più piano per percorrerle come un’unica curva.
Segue la curva 6 a sinistra che precede il secondo rettilineo davanti alla Tribuna della Quercia. In questa curva si parzializza il gas, in vista di un rettilineo molto lungo.

La Quercia è probabilmente la curva più complicata e divertente della pista. Anche qui si esegue una frenata molto importante. È interessante guardare come i vari piloti fanno questa curva. Dato che il tracciato in origine aveva una direzione differente (antioraria), è possibile fare l’uscita dalla Quercia in modi diversi (rotonda o più stretta). Si arriva poi al Tramonto, due curve velocissime. L’uscita del Tramonto può essere complicata perché si deve posizionare bene la moto sula giusta traiettoria.

Davanti a noi, infatti, c’è il Curvone. Il Curvone va affrontato in accelerazione con la moto piegata.
Al Carro Veloce si deve nuovamente frenare forte e cercare di sfruttare tutta l’ampiezza della pista. Il Carro, poi, è una curva molto stretta ed è anche il punto più lento del tracciato.
La pista prosegue con Misano 1 e 2. La prima celebre soprattutto per la scritta “Ride on colors”, mente la Misano 2 è una curva un po’ più complessa: è in discesa ed è l’ultimo punto di attacco prima del rettilineo finale.

Misano

Tutti i numeri del Misano World Circuit Marco Simoncelli

Lunghezza del tracciato: 4226 metri
Larghezza del tracciato: costante di 12 metri, eccezion fatta per il rettilineo dei box largo 14 metri
Lunghezza del rettilineo: 530 metri
Curve: 10 a destra, 6 a sinistra
Anno di inaugurazione: 1972

Tracciato Misano

Storia del circuito

Si può dire che l’Emilia Romagna sia molto legata al tema dei motori, alle gare automobilistiche e motociclistiche. Quindi non è strano che qui nascano tanti circuiti.

Circuito Internazionale Santamonica, pensato e voluto da Enzo Ferrari

L’idea di costruire un autodromo a Misano Adriatico prese vita negli anni sessanta. L’idea arrivò direttamente da Enzo Ferrari. Ferrari si avvalse dell’aiuto dell’ingegner Cavazzuti per realizzare il progetto dell’autodromo di Santamonica. I lavori iniziarono nel 1970, per concludersi due anni più tardi.

Il Circuito Internazionale Santamonica era lungo 3.488 km. Aveva strutture semplici – box piccoli e aperti e un edificio utilizzato per ospitare gli uffici dell’autodromo. Un elemento insolito del nuovo circuito era l’illuminazione artificiale, che consentiva lo svolgimento di gare notturne. Il circuito, sicuro per gli standard dell’epoca, assegno anche i nomi di alcune curve, che sono indissolubilmente legati a Misano: Brutapela e le ancora oggi famosissime Tramonto, Quercia e Carro.

Autodromo Santamonica 1972 - 1992

Le gare di motociclismo portano i grandi nomi

Fu il motociclismo a portare Misano alla ribalta mondiale. Dal 1980 al 1993 il circuito ospitò vari Gran Premi.
Ma con il passare del tempo il circuito non fu più adatto alle gare mondiali. Nel 1989 la maggior parte dei piloti si rifiutò di disputare la gara per la natura scivolosa del fondo stradale. L’Autodromo di Santa Monica era anche tecnicamente troppo corto (di circa 30 metri) per ospitare il Gran Premio e alla fine FIM chiese di modificarlo.

Il tracciato si allunga, viene migliorato il paddock e aggiunta la prima tribuna

Il primo tratto del tracciato fu modificato nel 1990. Successivamente, nel 1993 il tracciato venne allungato dai 3.488 metri ai 4.060 metri per adempiere alla richiesta dalla FIM. Il circuito divenne così utilizzabile in due versioni corta e lunga. In poche parole, il curvone conclusivo Brutapela venne by-passato. La nuova configurazione venne arricchita da un nuovo curvone, la Curva del Rio, che trovò posto tra le due varianti –Variante Arena e Variante del Parco. Nello stesso periodo poi furono inaugurate anche nuove strutture.
Ulteriori miglioramenti al paddock e ai box furono apportati nel 1996 e nel 1997. Nel 2001 fu di nuovo modificato il tracciato e venne aggiunta la prima tribuna per gli spettatori.
Nel 2005 e 2006 fecero altri rimodernamenti, per chiudere definitivamente alla fine della stagione 2006 per una revisione totale.

Autodromo Santamonica 1993 - 1999
Autodromo Santamonica 2000
Autodromo Santamonica 2001 - 2006

Nasce il Misano World Circuit

Dopo soli 5 mesi nasce il Misano World Circuit, una pista che ricorda il tracciato originale, ma in realtà ne lascia al suo posto ben poco. Il cambiamento maggiore è sicuramente la decisione di invertire il senso di marcia del nuovo tracciato, percorrendolo in senso orario. Il tracciato fu allungato a 4.180 m (nella zona dove era già stato precedentemente allungato nel 1993). Le curve Quercia e Tramonto vennero rese più lente. La sezione tra Curvone e Carro Veloce diventò più lineare. La Variante del Parco divenne più guidata, mentre la Variante Arena venne eliminata del tutto, dato che la nuova Rio diventa più lenta. Vennero modificate anche le aree di fuga e gli spazi per gli spettatori.

Tutte queste modifiche fanno sì che nel 2007 il GP ritorni di nuovo a Misano. Per la stagione 2008, fu apportata un’ulteriore revisione che portò a una più scorrevole Variante del Parco. I lavori di ammodernamento proseguirono anche nel 2009.

Misano Word Circuit 2007

L’omaggio del circuito a Marco Simoncelli

Il 23 ottobre 2011, durante il Gran Premio della Malesia, muore Marco Simoncelli, un pilota molto amato in Italia. Tifosi e appassionati portarono avanti l’idea di intitolare la pista di Misano alla memoria del pilota che viveva a Coriano, a pochi chilometri da Misano. Il 2 novembre 2011 il Consiglio di amministrazione della Santamonica S.p.A., proprietaria del tracciato, decise di accogliere la richiesta, intitolando il circuito Misano World Circuit Marco Simoncelli. Il cambio di denominazione fu ufficializzato il 9 giugno 2012, in occasione del Gran Premio di Superbike di San Marino.
Nel 2015 e 2020 il circuito venne riasfaltato. Nel 2017 ci fu un restyling grafico, rendendo il circuito ancora più leggendario agli occhi degli appassionati di motociclismo.

Misano Word Circuit Marco Simoncelli 2014 - 2025

Il circuito oggi

Oltre a ospitare i due maggiori campionati di motomondiale – MotoGP e SBK, il circuito ospita numerose gare ed eventi motociclistici durante tutto l’anno. Il Circuito è aperto anche per prove libere. Inoltre il Circuito organizza anche corsi di guida sicura e mette a disposizione del pubblico due ulteriori piste. Il Kartodromo Misanino è dedicato ai kart, ai corsi di guida sicura e al supermotard. L’altra è la pista dedicata al flat track.

Curiosità sui nomi delle curve

Già nel 1972, anno di inaugurazione del Circuito Internazionale Santamonica, ad alcune curve iconiche furono assegnati i nomi ancora oggi in uso: Bruttapela, Tramonto, Quercia e Carro.
Nel 1983, per promuovere il turismo nella regione, tutte le curve del circuito furono rinominate con i nomi delle città locali, sebbene il circuito stesso sia rimasto invariato. Questi nomi però non presero vita e col tempo il circuito tornò a usare i nomi della curve originali.

Q2

Ma da dove prendono nome le curve?

La Brutapela prende il nome da un contadino che coltivava i campi vicini.
Il Carro si ispira alla tradizione agricola della regione, riflettendo il profondo legame del circuito con la cultura locale.
La Quercia viene chiamata così perché in passato, quando si girava nel senso antiorario, lì c’era una quercia.
Nel giorno del decimo anniversario dalla morte di Marco Simoncelli, alla curva 8 fu di nuovo piantata una quercia. Il papà di Marco Simoncelli in quell’occasione disse che la quercia è un albero robusto, sincero, che rappresenta Marco perfettamente.

Aneddoti e curiosità

Sostenibilità

Così come il circuito del Mugello, anche il circuito di Misano pone un forte accento sulla sostenibilità e l’innovazione. Il circuito integra attivamente pratiche ecosostenibili, come pannelli solari e sistemi di raccolta dell’acqua piovana. Fa parte anche del programma Kiss.

I controversi cordoli Misano

I cordoli Misano nascono perché i piloti spesso usano il tratto verde della pista per perdere meno velocità possibile o accelerare prima in uscita di curva. Guidare sul tratto verde però comporta una penalità e molte dispute con la Safety Commission. Per questo la FIM ha deciso di installare nuovi cordoli, più aggressivi, per scoraggiare le uscite sulle zone verdi da parte dei piloti.

I cordoli, denominati Misano 200N, vennero introdotti per la prima volta nel circuito di Misano durante il round del motomondiale del settembre 2023. Ricordano quelli degli anni ’70, con un profilo “a dentoni” (50 mm nella parte più alta).

I piloti che cercano sempre di abbassare il tempo sul giro, vogliono sfruttare tutta la pista e oltre. Con questi cordoli però le escursioni fuori pista diventano pericolose. E se chiedete a un pilota, vedrete che non sono molti quelli che apprezzano i cordoli Misano…

Cordolo Misano

Il circuito in TV

  • Il circuito ospitò la prima e la quinta puntata dell’edizione 1988 di Giochi senza frontiere.
  • Il Misano World Circuit Marco Simoncelli fu il set cinematografico del secondo film di Luciano Ligabue, Da zero a dieci. Nell’ultima parte del film, Libero, uno dei quattro protagonisti, decide di partecipare ad una corsa clandestina a folle velocità sul circuito di Misano, in cui perde la vita.
  • Anche alcune scene della quarta serie de I Cesaroni furono girate a Misano, con la comparsata di Max Biaggi.
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